Come funziona un impianto a schiuma meccanica?
Impianti antincendio fissi a schiuma
Gli impianti a schiuma meccanica sono concettualmente simili a quelli ad umido e differiscono per la presenza di un serbatoio di schiumogeno e di idonei sistemi di produzione e scarico della schiuma (versatori). Questa tipologia di impianto utilizza quindi, come agente estinguente, la schiuma.
Come funziona un impianto antincendio a schiuma?
Per ottenere la schiuma servono due distinte operazioni che si realizzano in specifiche sezioni dell’impianto.
In particolare:
- preparazione della soluzione acqua-schiumogeno che può avvenire in una apposita stazione di pompaggio oppure direttamente nei generatori di schiuma;
- preparazione della schiuma mediante l'aggiunta del componente aria nella soluzione schiumogena. La schiuma può essere ottenuta mediante lance a schiuma, generatori di schiuma o cannoni lancia a schiuma.
In funzione del grado di espansione della schiuma utilizzata, gli impianti possono essere distinti in:
- impianti a bassa e media espansione;
- impianti ad alta espansione.
Gli impianti a bassa e media espansione, sono adatti in particolar modo per la protezione contro gli incendi di raffinerie, impianti chimici in genere, serbatoi di stoccaggio liquidi infiammabili, nonché impianti aeroportuali, banchine per l'attracco delle petroliere, ecc. in quanto la schiuma prodotta esplica un’azione superficiale capace di ricoprire ed isolare, dal contatto con l'aria, i materiali che bruciano.
Impianti a schiuma ad alta espansione
Gli impianti ad alta espansione, sono adatti per saturare l'intero spazio chiuso in cui sono contenuti i materiali da proteggere. E' una tipologia di impianto usata in particolar modo per l’estinzione di incendi in magazzini, in depositi e comunque in locali dove sia possibile stabilire le quantità di sostanza estinguente necessaria a combattere l'eventuale incendio.
Gli impianti a schiuma ad alta espansione sono utilizzati per la saturazione totale dell'ambiente protetto e presentano i seguenti vantaggi:
- protezione, delle zone non investite direttamente dall'incendio, dal calore trasmesso dall’incendio per irraggiamento;
- possibilità di riempire il locale in modo volumetrico, riempiendo cioè tutti gli interstizi, i corridoi ecc..